La pista si snoda tortuosa tra le cime pedemontane e vi porta fino ad una piccola vallata dove vedete in distanza un nuovo insediamento delle dimensioni pressoché simili al precedente. Questa volta però l’insediamento è abitato. Nonostante l’aspetto non proprio rassicurante riuscite ad entrare nel piccolo agglomerato e venite ospitati in un grosso fienile grazie alla disponibilità del capo villaggio Gunthar , un uomo robusto sulla sessantina e dall’aspetto di un esperto boscaiolo. Da lui venite anche a sapere che negli ultimi mesi in giro per i boschi sono state viste diverse bande di orchi, spesso accompagnate da creature ancora più grosse, ma che fino ad ora non hanno fatto nulla al villaggio. Ma scoprite anche che la pista si ferma qui, ed oltre l’insediamento non c’è altro che boschi e colline selvagge. Dopo aver passato la notte sulla morbida paglia, la mattina successiva ritornate sui vostri passi e sopraggiunti nuovamente al bivio imboccate la pista più battuta, ma a circa un chilometro da un nuovo insediamento trovate un altro bivio, e mentre la pista principale prosegue verso ovest, l’altra decisamente più stretta e tortuosa punta decisa verso nord. Memori delle ultime indicazioni ricevute dal segmento della Lancia decidete di prendere la pista secondaria, non prima che Samael mandi Garek e Gorka a verificare la situazione all’insediamento che si trova più avanti. Scoprite che anche questo è stato abbandonato ed anche qui ci sono tracce di lotta, ma niente cadaveri o altri segni più evidenti. Ritornati dagli altri e riferito ciò che è stato scoperto, vi incamminate verso la pista che dopo poco si immerge in un bosco. Il sentiero che percorrete è tortuoso e stretto ed intorno ad esso la vegetazione del sottobosco è fitta e piena di rovi. Ad un certo punto il rumore secco di corde d’arco che rilasciano il loro micidiale messaggio riecheggia tra gl’alberi ed una bordata di frecce piove su di voi. Reagite prontamente e vi trovate di fronte un nutrito gruppo di Orchi che vi bersaglia da dietro la vegetazione. Avete da poco raggiunto le posizioni dei nemici, sebbene ostacolati dal sottobosco, quando un secondo gruppo di Orchi, decisamente più robusti ed abili salta fuori da dietro alcuni alberi e si unisce al primo. Non passa molto tempo che, con una cadenza tattica inaspettata, agli Orchi si uniscono alcuni Ogre ed un Troll . Il vostro gruppo si trova a combattere su più fronti con una vegetazione che non è certamente d’aiuto e che invece sembra non intralciare più di tanto i nemici. Date fondo a tutte le vostre capacità combattive e sfruttate al meglio le vostre arti magiche per riuscire ad avere ragione della folta schiera di avversari, e quando finalmente anche l’ultimo dei nemici crolla a terra e state per riprendere fiato dopo lo strenuo combattimento, ecco che il rumore di passi pesanti vi pone davanti altri due grossi Ogre che aspettavano il momento propizio per attaccarvi. L’attacco improvviso e inaspettato vi distrae abbastanza da permettere al viscido Troll, creduto morto, di rigenerarsi ed Orrusk ne fa le spese venendo raggiunto dagli artigli del mostro che ne dilania le carni del petto lasciandolo a terra morente. Anche Gorka , nonostante con un ultimo colpo trafigga mortalmente uno degli Ogre, cade a terra ormai allo stremo delle forze. Barask si precipita a salvare la vita di Orrusk , mentre grazie ad uno stratagemma che coinvolge il suo famiglio, un millepiedi, riesce ad intervenire anche su Gorka , ma il suo sforzo si rivela vano in quanto non appena il compagno incantatore riprende i sensi, il Troll si cala nuovamente su di loro attaccando il povero mezzorco e lasciandolo solo ad un passo dalla morte. Fortunatamente, uccisi entrambi gl’ Ogre , anche gl’atri intervengono e si frappongono tra il Troll ed i loro compagni, e mentre Barask interviene provvidamente su Orrusk una seconda volta, Samael e Garek abbattono definitivamente la creatura, e Garek si preoccupa di tagliarne la testa e darle fuoco. Gorka , ormai ripresosi, si dirige quindi nel punto in cui aveva lasciato un Orco tramortito nella speranza di poterlo interrogare in seguito, ma solo per scoprire che probabilmente si è ripreso ed è fuggito. Allora Garek , che è uno di quelli in migliori condizioni, chiama a se il fido Mogg e dopo avergli fatto annusare il punto in cui giaceva si lancia al suo inseguimento. Nell’attesa che il compagno ritorni con notizie sul fuggitivo il resto del gruppo si preoccupa solo di recuperare le forze e di farsi curare da Barask , dimenticandosi completamente dei cadaveri dei nemici senza nemmeno perquisirli o controllarli. Quando Garek e Mogg ritornano dalla loro perlustrazione il mezzorco riferisce che più avanti la foresta si interrompe, che il sentiero scende ripidamente verso una piccola vallata dove in lontananza si intravede un altro insediamento e che le tracce dell’ Orco fuggito vanno proprio in quella direzione. Recuperati quindi i cavalli ed il mulo vi rimettete immediatamente in viaggio. L’insediamento risulta per l’ennesima volta vuoto, ma stavolta l’abbandono deve essere stato fatto più in fretta del solito, perché trovate molti più oggetti di uso comune abbandonati e varie vettovaglie lasciate indietro. Dopo una breve perlustrazione occupate un’abitazione e Barask ne approfitta per preparare qualcosa di caldo e commestibile sfruttando le sue abilità culinarie, con grande soddisfazione di Gorka . La notte fortunatamente passa senza intoppi e la mattina vi rimettete immediatamente in marcia. Dopo meno di mezza giornata di viaggio arrivate in vista di un altro agglomerato e sebbene in lontananza appaia ne più ne meno simile ai precedenti, capite subito che è abitato e che addirittura lungo il sentiero davanti al suo ingresso si è formato un piccolo insediamento di rozze tende. Preoccupati che al suo interno si possano essere insediati gli Orchi decidete di lasciare la pista ed avvicinarvi da un lato per poter dare un’occhiata più da vicino. Arrivati dal lato destro e rimanendo nascosti nella vegetazione potete vedere che sia nella tendopoli, che sugli spalti della palizzata che circonda l’insediamento si vedano in prevalenza umani e di Orchi non c’è traccia. Vi viene il sospetto che la tendopoli sia composta da profughi di un altro insediamento e che il tipo di accoglienza che potrebbero dare ad un gruppo armato di mezzorchi potrebbe essere non proprio amichevole. Quindi indecisi sul da farsi meditate un attimo se proseguire oltre l’insediamento o provare a fermarvi. Poi la possibilità di raccogliere informazioni vi fa propendere sulla seconda scelta e decidete di avvicinarvi apertamente cercando di dare il più possibile l’idea di intenti pacifici. Ciao Beppe