Le baracche risultano vuote, ma c’era d’aspettarselo visto che chi le occupava è stato falciato dal vostro gruppo all’esterno con un certa efficienza, quindi proseguite la perlustrazione con il comandante Samael in testa e attraverso una stanza più piccola, che valutate appartenere a qualcuno di grado più alto rispetto alla truppa ordinaria, accedete a quello che sembra un deposito e da qui ad un’altra camerata più piccola di quella principale dove trovate ad attendervi un paio di guardie ancora intente a prepararsi. Lo scontro è veloce e non lascia alcuno scampo ai due malcapitati. Da questa camerata avete accesso ad una stanza stretta e lunga adibita a deposito delle armi e a magazzino dove trovate una scala a pioli che vi conduce al piano superiore. Qui trovate un altro deposito di cibarie e vettovaglie ed un'altra stanza con tre letti, ma quello che attira subito la vostra attenzione è un’altra scala a pioli che vi fa accedere all’ultimo piano. Quando uno alla volta sbucate sulla cima della torre di guardia vi trovate ad affrontare il comitato di benvenuto, ma i tre arcieri dopo una strenua resistenza sono costretti a capitolare sotto l’impatto violento degli Spacca-Teschi . I due grossi bracieri accesi sulla torre vi suggeriscono che sia utilizzata anche per segnalazioni all’esterno dell’avamposto, ma vi rendete anche conto che siete in un vicolo cieco e che la torre principale è totalmente fuori dalla vostra portata. Comunque da qui potete avere una buona visuale sull’interno dell’avamposto e notate che l’attenzione del grosso degli umani è sempre concentrata sull’attacco diversivo condotto con zelo dal Comandante Guzun che ad intervalli regolari, atti proprio ad infastidire e sfoltire gl’occupanti dell’avamposto, inonda di frecce gli spalti frontali dello stesso. Purtroppo ci sono movimenti anche nel cortile centrale e questo mette a rischio la vostra possibilità di avvicinarvi di soppiatto all’unica entrata alla torre principale. Deciso ormai a rischiare il tutto per tutto, Samael vi ordina di tornare indietro e di tentare un attacco frontale, ma quando ritornate all’esterno delle baracche Garek propone un piano alternativo e sfruttando una scala utilizzata dagli umani per accedere al camminamento intorno alle mura riuscite prima a salire sul tetto delle baracche e poi da questo a raggiungere la merlatura della torre principale. Sulla cima della torre vi imbattete in altre tre guardie, ma qui lo scontro risulta un po’ più duro e dovete dare fondo alle vostre capacità per sbarazzarvi di loro. Fortunatamente le urla ed i rumori causati dagli altri umani occupati a destreggiarsi con le raffiche di frecce provenienti dai vostri commilitoni posti dall’esterno dell’avamposto coprono i rumori e le urla del vostro scontro dandovi la possibilità di aprire la botola sul pavimento e finalmente accedere all’interno della torre. Purtroppo venite subito avvistati da una guardia posta al piano sottostante che fa scattare l’allarme e poi si rifugia in una stanza chiudendosi la porta alle spalle. Decisi a non perdere tempo vi calate rapidamente dalla scala pioli e vi catapultate al suo inseguimento sempre con Samael che funge da apripista. Spalanca ta la portavi ritrovate in una grossa camera da letto dove quattro umani vi stanno attendendo, e non certo per fare quattro chiacchiere. Capite subito che almeno un paio di loro non sono semplici soldati e soprattutto quello che comincia a bersagliarvi da lontano con delle lance ha tutto l’aspetto di un ufficiale. Samael è il primo a buttarsi nella mischia, ma gl’altri non si fanno certo attendere e da subito lo scontro risulta abbastanza duro e ad un certo punto Orrusk riesce a superare le ferite ricevute solo grazie al repentino intervento di Imsh , che nel frattempo ha evocato un cane e lo ha mandato in perlustrazione al piano inferiore attraverso delle scale a chiocciola in pietra presenti sul pianerottolo. Ad un certo punto Samael si accorge che le cose stanno andando per le lunghe e si innervosisce ed il suo volto comincia ad assumere quell’espressione stravolta e furibonda tipica di quando perde le staffe ed accompagnato da un urlo bestiale carica i pochi superstiti con una ferocia incontrollata fino a che anche l’ultimo degli umani non cade sotto i suoi possenti colpi. Non avete ancora fatto in tempo a riprendervi dalla scontro quando dal piano inferiore arriva il rumore di ringhi e abbai, seguiti a breve da un forte guaito. Dopo alcuni secondi di silenzio vi arriva chiaro il rumore di passi di corsa che stanno salendo le scale, quindi chiudete la porta della stanza e vi preparate a dare il benvenuto a chiunque apra quella porta. Non appena questa si spalanca ed un paio di guardie fanno capolino, Orrusk non gli da nemmeno il tempo di capire cosa hanno di fronte e riversa dalle sue mani un fiotto di fiamme vermiglie che li investe completamente carbonizzando parte dei loro indumenti e piagando le loro pelli fino alla morte. Appurato che finalmente non sta arrivando più nessuno alcuni cominciano ad esplorare la stanza da letto dove è avvenuto lo scontro, mentre altri si preoccupano di verificare che le altre stanze a questo piano non possano riservare sorprese. Nella stanza vengono ritrovati alcuni oggetti di un qualche valore ed interesse, ma purtroppo non c’è traccia del cilindro metallico argentato e nelle altre stanze allo stesso piano non trovate nulla di utile. A questo punto non vi resta altro che scendere al piano inferiore.