Convinti che la creatura eterea ripeta le sue azioni ciclicamente, Garek e Orrusk si appostano in modo da non perderla di vista neanche un’istante e quando questa effettivamente compare ripetendo per la terza volta quasi gli stessi gesti, Orrusk si lancia verso le rocciose colline pedemontane prima ancora che lo faccia l’apparizione per riuscire a tenerne il passo, e quando questa velocemente supera la massa rocciosa che in precedenza l’aveva nascosta alla sua vista, lui è subito dietro e la vede dirigersi verso la base del picco elevato che incombe su Old Axe e poi sparire tra gli arbusti e le rocce. Arrivato anche Garek i due scoprono che dietro agli arbusti oltrepassati dal fantasma c’è una grossa roccia che, se osservata da vicino, ci si accorge che occlude quasi completamente l’ingresso di una caverna. I due provano in svariati modi a spostare la grossa e pesante pietra che sembra essere finita lì in maniera del tutto naturale. Alla fine riescono a farla rotolare via grazie ad una combinazione di forza fisica e magia e a rivelare uno stretto passaggio che si perde all’interno della montagna. Mentre i due mezzorchi stanno ancora decidendo sul da farsi, silenziosamente arriva l’argentea figura spettrale che sta ripetendo per l’ennesima volta il suo percorso e si infila nell’apertura sul fianco del torreggiante picco. Garek ed Orrusk seguono con gl’occhi lo spirito che percorre meno di una decina di metri lungo il budello poi si ferma, si guarda per un attimo in giro, poi improvvisamente ha come una scatto, si agita per qualche istante per poi finire a terra dove sembra quasi avere delle convulsioni o qualcosa di simile. Infine si immobilizza e lentamente svanisce. Dopo qualche istante un altro spirito compare vicino al punto in cui il primo è scomparso. Però il nuovo venuto è di dimensioni più piccole e dopo aver osservato per qualche istante il terreno nel punto in cui l’altro si era accasciato alza lo sguardo verso i due mezzorchi come se fosse conscio della loro presenza, cosa mai avvenuta con il fantasma visto in paese. I due si trovano di fronte all’apparizione di un ragazzino mezzorco che li guarda con occhi che trasmettono un’infinita tristezza e mestizia. Sembra quasi voler dire loro qualcosa, poi invece si volta e lentamente s’incammina lungo lo stretto passaggio che si inoltra nella montagna e sparisce alla loro vista. A questo punto Garek ed Orrusk decidono di andare a svegliare anche il resto degli Spacca-Teschi convinti che queste due apparizioni possano in qualche modo essere collegate alla loro cerca della Lancia . Tornati alla fatiscente costruzione dove sono accampati gl’altri e svegliato Samael per metterlo al corrente dell’accaduto, i due vengono sgridati sonoramente dal Comandante per aver abbandonato il posto di guardia. Quindi tutti insieme decidono di aspettare nuovamente l’apparizione del fantasma in modo che si possano rendere direttamente conto di ciò che sta accadendo. Quando lo spirito si ripresenta facendo bene o male le stesse azioni precedenti, non tenete conto degli effetti che aveva causato la prima volta che era stato visto e quindi quando l’apparizione si avvicina a poco meno di una decina di metri dagli Spacca-Teschi , Samael, Gorka, Mizdayen e Barask vengono colti improvvisamente da un’ondata di gelido terrore. Ma mentre i primi tre cominciano a scappare completamente terrorizzati, Barask , nonostante si rannicchi su se stesso, con un grosso sforzo di volontà riesce a resistere alla paura che gli attanaglia la mente. Orrusk e Garek , ormai apparentemente immuni all’effetto del fantasma si lanciano all’inseguimento rispettivamente di Samael e Gorka , e dopo una rincorsa affannosa riescono a raggiungerli e tranquillizzarli. Tornati dagli altri vi accorgete però che manca ancora Mizdayen . A questo punto grazie all’aiuto dell’olfatto di Mogg riuscite a trovarlo, rannicchiato a terra, ad una certa distanza dal paese abbandonato. Finalmente riuniti vi dirigete all’ingresso della caverna dove tutti assistete alla scena dell’arrivo del fantasma del mezzorco adulto, che nel frattempo si sta ripetendo per l’ennesima volta, del suo ingresso nella caverna e della sua sparizione e quindi dell’apparizione del ragazzino mezzorco che nuovamente vi guarda con sguardo triste e supplichevole e poi si inoltra nell’interno sparendo. Visto che il budello è stretto e basso Samael decide di andare in perlustrazione per non rischiare di mettere in pericolo tutti gli Spacca-Teschi e dopo una breve assenza fa ritorno dicendo che dopo una cinquantina di passi il cunicolo si allarga. Quindi procedendo in fila indiana e chinando attentamente la testa vi immergete nella montagna. Arrivati allo slargo trovate il fantasma del ragazzino ad attendervi, ma subito questi comincia muoversi sempre più all’interno del complesso cavernicolo che sembra in tutto e per tutto una struttura naturale. Questa zona è abbastanza asciutta, sebbene siano presenti tracce di muschio e licheni e l’aria è un po’ stantia ma respirabile. Seguendo il fantasma raggiungete un grosso slargo da cui si diramano due corridoi e lo spirito imbocca quello verso nord, ma prima che possiate seguirlo Gorka e Orrusk notano qualcosa che si muove sul soffitto, poi improvvisamente due enormi e oscure creature alate calano su di voi. Hanno ali nere che sembrano più un ampio manto simile a quello di una manta marina ed una coda ossea simile a una frusta e piena di spuntoni che si dipana dal loro corpo. Il volto è incassato nella parte centrale del corpo ed è poco più di una sfilza di denti affilatissimi campeggiati da penetranti occhi rossi. Attaccano risoluti con il morso e con la coda e cercando di avvolgere con le loro ampie ali i membri degli Spacca-Teschi che però, a parte qualche difficoltà per Gorka , riescono a liberarsene abbastanza rapidamente. Nonostante il fantasma del ragazzo mezzorco sia andato verso nord, Samael decide di mandare Garek e Mizdayen ad esplorare anche il corridoio che va verso est per essere sicuro di non lasciarsi pericoli alle spalle. Il corridoio finisce in una caverna non particolarmente grande. Le uniche cose che attirano l’attenzione dei due mezzorchi sono la presenza di guano sul pavimento soprattutto in una parte della caverna e segni di graffi di artigli sia sul soffitto che sulle pareti nella stessa zona del guano. A questo punto vi rimettete sulle tracce del fantasma ritrovandolo poco più avanti lungo la caverna, che nel frattempo presenta maggiori tracce di umidità ed un incremento di muschi, licheni e muffe. Lo spirito del giovane mezzorco vi continua a precedere e lungo il percorso trovate altre ramificazioni che Samael fa perlustrare come in precedenza. Una porta ad una biforcazione, ma entrambe le diramazioni sono bloccate da grossi massi e macerie dovute presumibilmente ad un crollo del soffitto, mentre l’altra scende gradualmente e presenta sempre più tracce di umidità fino a sbucare su un piccolo laghetto sotterraneo. Il tunnel che avete percorso per arrivare finisce su una cengia con l’acqua poco più di mezzo metro più in basso. Stalattiti scendono dal soffitto ed ogni tanto nell’ampia caverna dall’alto soffitto riecheggia il rumore di gocce che cadono formando perfetti cerchi concentrici che si allargano fino ad infrangersi lungo i bordi dello specchio d’acqua. L’aria è molto umida e l’odore di muschio bagnato pervade ogni cosa. L’acqua è ferma e limpida e si intravedono alcune stalagmiti sul fondo. Tornati a seguire l’apparizione lungo un altro corridoio arrivate anche da questo lato ai bordi del laghetto sotterraneo, ma qui la riva degrada direttamente nell’acqua. A questo punto il fantasma si ferma quindi lo vedete accasciarsi a terra, la parte del busto nell’acqua e le gambe sulla spiaggetta, e rimanere immobile in una posizione scomposta. Incerti sul da farsi e su cosa sia effettivamente accaduto sulla riva di questa pozza d’acqua sotterranea cercate di raccogliere qualsiasi tipo di indizio e scoprite che l’acqua del laghetto è gelida e che ha un sapore stantio e ferroso e che non è particolarmente profonda se non in alcune piccole buche che potrebbero arrivare al massimo ad una volta e mezza l’altezza del più alto di voi. Inoltre sul fondo di quest’acqua limpida sembra non esserci nulla di particolare. Osservando meglio il fantasma del ragazzo mezzorco notate che porta una tunica ed un paio di brache che sembrano di buona fattura e che non si è più mosso da quando si è accasciato in quel punto. Sembrano non esserci facili risposte alle domande che vi frullano per la testa: Cosa è successo esattamente in questo complesso cavernicolo? Cosa vi vuole comunicare il fantasma del ragazzo? Ciao Beppe